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Uno spazio verde al posto della Ex Fibronit a Bari: il Parco della Rinascita

Pubblicato il 27 Ottobre 2022 in Blog

Amici del pronostico Vincente, con questo nuovo articolo vi auguriamo una buona giornata….

Uno spazio verde al posto della Ex Fibronit a Bari: il Parco della Rinascita

La Fibronit era una azienda situata nella città di Bari, per la produzione di materiale edilizio contenete grandi percentuali di AMIANTO.

Lo stabilimento chiuso nel 1985,  per decenni ha disperso nell’aria fibre di amianto causando centinaia di morti, tra lavoratori e residenti del quartiere, negli anni seguenti è stato oggetto di una lunga e complessa bonifica, iniziata nel 2005 e conclusa nel 2016, e ora su quei terreni, sui quali c’è un vincolo di inedificabilità, Comune di Bari e Regione Puglia, su impulso del Comitato cittadino Fibronit, hanno progettato un parco da nome «Parco della rinascita».

La Rinascita parte proprio dal senso del vissuto dei cittadini, che hanno lottato negli anni per riconoscere il loro diritto di difendersi dai veleni provocati dalla fabbrica destinando per anni il nome di zona rossa dove sorgeva la fabbrica. Quindi dopo la completa bonifica del suolo, è stato deciso così di dare una nuova vita a questa zona, perché ovviamente era diventata una zona morta e abbandonata a sé, dove appunto il progetto e l’idea di far sorgere un parco era anche una forma di riscattare una dolorosa e tragica parentesi.

Ci sono voluti quasi vent’anni di impegno del Comitato cittadino Fibronit per arrivare alla bonifica ed al progetto “Parco della Rinascita” .Il Comitato ha voluto fortemente che il progetto fosse il più partecipato possibile e fosse il risultato di un reale confronto interdisciplinare così come richiede la complessità dell’intervento.

Nel 2018 è stato attivato quindi un processo partecipativo che ha coinvolto i cittadini, la consulta per l’ambiente, le associazioni, le scuole, gli ordini professionali.

Dalla partecipazione sono emerse delle esigenze e delle linee guida che sono state alla base della prima organizzazione delle aree del parco.

È stata confermata la possibilità di utilizzare il capannone ex-Bricorama e la possibilità di prevedere un ponte scavalca ferrovia per il collegamento con il quartiere San Pasquale in prossimità del campus.

In questa fase il gruppo di progettazione ha fatto delle ipotesi per una distribuzione delle attività e delle funzioni, delle ipotesi per la realizzazione del verde, delle ipotesi per la recinzione.